IL LAPSUS FREUDIANO
- Lorenzo Poggi

- 27 mar 2018
- Tempo di lettura: 1 min
IL LAPSUS FREUDIANO
Interessante e appropriata critica alla scientificità del metodo interpretativo psicoanalitico a partire dal lapsus (così come analizzato dal Freud in “Psicopatologia della vita quotidiana” e nei testi successivi), da parte di un preparatissimo e attentissimo filologo e critico testuale.
Trovo tuttavia eccessiva la conclusione a cui l’autore giunge al termine delle proprie osservazioni, secondo la quale Freud e i suoi successori, con lo sviluppo della teoria psicoanalitica, avrebbero rinunciato a un’importante quota di scientificità preferendo (più o meno consapevolmente, ma non per questo incolpevolmente) patologizzare il disagio a cui la società talvolta costringe l’individuo che non riesce ad adeguarvisi (nevrosi), piuttosto che mettere in discussione le eventuali ingiustizie della società stessa e con esse i privilegi che questa a quel tempo offriva invece alla loro classe borghese.
Rimane vero, a mio parere, che la psicoanalisi, nata piuttosto col nobile intento di offrire un ascolto a tutti quelli che fino ad allora non l’aveva avuto, lo ha abbandonato troppo velocemente, si è effettivamente impegnata poco per dare voce “politicamente” a quel disagio e ha finito per colludere con la società nascondendone i vizi nel “rimosso” dei singoli pazienti.
La critica di Timpanaro, forse troppo estrema, offre comunque importanti spunti di riflessione.
Lorenzo Poggi





Commenti