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GUIDA GALATTICA PER ESPLORATORI DI MONDI POSSIBILI

  • Immagine del redattore: Lorenzo Poggi
    Lorenzo Poggi
  • 21 ago 2018
  • Tempo di lettura: 4 min

Teoria

  1. Non c’è niente che provochi una maggiore resistenza di soluzioni semplici a problemi di lunga durata. [Karl Popper]

  2. Esitono 3 tipi di conoscenza:

  3. la conoscenza delle cose, la percezione (primo ordine);

  4. la conoscenza sulle cose, su “come vanno di solito” sulla base della nostra esperienza (secondo ordine);

  5. la conoscenza generale sulla vita, sul mondo e sull’universo, basata su una generalizzazione della conoscenza di secondo ordine (terzo ordine). [Paul Watzlawick in buona compagnia]

  6. I problemi psicologici si esprimono a livello del secondo ordine, ma nascono da premesse del terzo. [Paul Watzlawick quasi da solo]

  7. Per comprendere un sistema è necessario uscire dal sistema [Kurt Gödel, non proprio così, ma il senso è quello]

  8. Per risolvere un problema psicologico (di secondo ordine) è necessario modificare le premesse di terzo ordine, ma per modificare le premesse di terzo ordine è necessario un quarto ordine. [Paul Watzlawick + Kurt Gödel]

  9. La psicoterapia (come qualunque cambiamento esistenziale significativo) si muove nel quarto ordine, dove si può vedere che quella che l’individuo chiama “realtà” è in realtà la sua idea della realtà (il suo terzo ordine di conoscenza). [Paul Watzlawick, ancora quasi da solo]

  10. La fatica del cambiamento deriva dall’angoscia di vivere temporaneamente in un universo senza senso mentre di passa da un’idea dell’universo all’altra. [Paul Watzlawick, in buona compagnia tra cui anche Nietzsche]

  11. La fatica dello psicoterapeuta è quella di accompagnare un individuo “impaurito” al quarto ordine dove anch’egli, ogni volta, sperimenta che il proprio terzo ordine è discutibile. [Centinaia di psicoterapeuti].

Clinica: un esempio

Una giovane ragazza di nome Biancaneve consulta il dott. Vier, famoso psicoterapeuta, per una fobia: ogni volta che vede una mela sviene. Non è un problema da poco, ci sono mele in vista al mercato, nei bar e nei ristoranti, a casa degli amici… per non parlare di tutte le mele che passano in TV.

Prima di chiedere aiuto al dott. Vier, Biancaneve ha fatto diverse analisi temendo una qualche forma allergica, ma il dott. Ein, neuro-immuno-endocrinologo, l’ha rassicurata che sue conoscenze di primo ordine non sono compromesse.

Il dottor Vier, durante la consultazione, fa quindi un sacco di domande a Biancaneve cui lei risponde molto educatamente e poi le dice:

“Gentilissima Biancaneve, è evidente che le sue conoscenze di secondo ordine le danno dei problemi; prevedono infatti che alla comparsa dello stimolo “mela” consegua inevitabilmente una disattivazione a tutti i livelli dell’intero sistema pensante. Ciò in parte dipende dalle precedenti esperienze negative che ha sperimentato con le mele; mi ha infatti raccontato, se non ricordo male, che tempo fa, con una mela appunto, sia stata avvelenata.

Tuttavia, se davvero vuole davvero risolvere il suo problema, tale spiegazione, ammesso che sia corretta, non le sarà sufficiente ed è necessario mettere in discussione le sue conoscenze di terzo ordine.

Detto questo, gentile Biancaneve, lei ha due possibilità.

La prima è che, indipendentemente da quale ne sia l’origine, lei accetti la sua fobia che, tutto sommato, non è poi così grave, c’è di peggio al mondo. Per accettarla deve però rinunciare alla conoscenza di terzo ordine “vita perfetta” o a quella “ragazza senza difetti”, veda lei, di solito le due vanno a braccetto… e naturalmente, se l’accetta, dovrà poi comportarsi di conseguenza evitando le mele, chiedendo che vengano occultate quando si può e tollerando che qualche volta probabilmente capiterà l’imprevisto e sverrà.

La seconda è che lei indaghi quali particolari conoscenze di terzo ordine sono legate le mele. Mi permetto di proporgliene alcune con l’umiltà di chi sa solo quel poco che gli è stato raccontato. Poco fa mi ha spiegato che la sua fobia ha l’effetto di impedirle di uscire, di andare a far visita agli amici, così come di guardare la televisione con il suo fidanzato Azzurro. Mi ha anche riferito che il suo fidanzato Azzurro, che in passato le è stato molto vicino, ora le sembra distante, preso dal suo lavoro, che si aspetta da lei che si occupi della casa mentre lui si guarda la partita sul divano… e che comincia ad essere infastidito dalla sua fobia. Mi chiedo allora se la conoscenza di terzo ordine da mettere in discussione sia “e vissero felici e contenti”… forse lei non è felice con Azzurro e ha trovato nelle mele, che si prestavano bene al caso data la sua storia, un valido alleato…

Davvero mi perdoni se le ho detto qualcosa che possa averla irritata, lei è una brava ragazza e io mai vorrei averla indisposta, ma questo è quello che penso: qualunque sia il problema e che lo voglia oppure no, deve smettere di raccontarsi quelle favole.”

Biancaneve esce quindi dallo studio del dott. Vier molto pensosa, poi decide di mettere in discussione la conoscenza di terzo ordine “bisogna sempre accontentare tutti”, ragion per cui aveva accettato la mela che poi l’aveva avvelenata così come tante altre successive “mele avvelenate”, pensa inoltre che il dott. Vier non ha capito niente di lei e le ha rifilato l’ennesima mela avvelenata, così torna da Azzurro che in fondo è un bravo ragazzo che ha tutte le ragioni per essere un po’ infastidito dalla sua fobia e da quel momento in poi vive felice e contenta mangiando solo mele sane.

Lorenzo Poggi

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© 2016 by Lorenzo Poggi.

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