DI COSA SI OCCUPA LA PSICOTERAPIA
- Lorenzo Poggi
- 19 feb 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Si occupa della sofferenza e della speranza , dell’ansia e della soddisfazione, di cui è pieno lo studio di ogni terapeuta.
Si occupa dell’unicità del rapporto che si stabilisce tra terapeuta e paziente e insieme degli elementi comuni di tutte le relazioni interpersonali.
Si occupa delle esperienze profondamente personali di ciascuno di noi.
Si occupa di un cliente che si siede nel mio studio per cercare di essere se stesso, sforzandosi, anche se mortalmente spaventato, di vedere la propria esperienza così com’è, desiderando identificarsi in quell’esperienza, pur sentendosi atterrito da tale idea.
Si occupa di me, mentre cerco di avvertire e intendere la sua esperienza, e il significato, e il sentimento e il gusto e il sapore che ha per lui.
Si occupa di me mentre compiango la mia difficoltà nel capirlo e la cattiva riuscita dei mie sforzi di vedere la vita come appare a lui, cattiva riuscita che cade come un masso nell’intricata, delicata trama del rapporto che si sta formando.
Si occupa di me mentre mi rallegro del privilegio di assistere alla crescita di una nuova personalità mentre assisto con un senso di meraviglia all’emergere di un Io, mentre assisto a un processo di sviluppo in cui ho avuto una parte importante e facilitatrice.
Si occupa del paziente e di me mentre osserviamo con meraviglia le forze potenti e ordinate venute alla luce nel corso della nostra esperienza, forze che appaiono profondamente radicate nell’universo tanto da sembrare un tutto unico.
Si occupa, credo, della vita mentre si rivela così chiaramente nel processo terapeutico, con il suo cieco potere e la sua tremenda capacità di distruggere, ma anche con il suo impulso verso la crescita.
Rivisitazione di un passaggio di Carl Rogers in “La terapia centrata-sul-cliente”
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