TIENITI LA TUA ANSIA
- Lorenzo Poggi

- 29 mar 2020
- Tempo di lettura: 2 min
In questo difficile periodo con cui tutti stiamo facendo i conti c’è chi è più preoccupato e chi meno e a volte non è facile confrontarsi in merito.
Ecco alcune semplici considerazioni e un consiglio.
Se vi ritrovate a discutere con qualcuno che non è preoccupato quanto voi della situazione che stiamo attraversando, che lo sia molto meno, ma anche molto di più… e la cosa vi irrita… è bene che vi rendiate conto che questo dipende dalla VOSTRA ANSIA.
Se infatti siete molto preoccupati e il vostro interlocutore lo è molto meno, la cosa vi irrita perché il vostro interlocutore non si fa carico della vostra preoccupazione e vi ritrovate a gestirla da soli.
Se invece non siete più di tanto preoccupati, ma il vostro interlocutore lo è, la cosa vi irrita perché in realtà state negando la vostra preoccupazione che avete “delegato” a “quegli ansiosi di tutti gli altri” (in termini tecnici “proiettato”) e il vostro interlocutore con la sua insistenza ve la sta restituendo costringendovi ad entrarci in contatto.
In una situazione del genere è infatti impossibile non avere ansia.
Si può non essere presi dal panico, ma non si può non avere ansia… che tra l’altro, per quanto sia faticosa da sopportare per lunghi periodi, è cosa sana e saggia e serve a proteggerci.
È quindi importante riconoscerla, imparare a tollerarla ed evitare di appiopparla a qualcun altro.
Non è mai facile farlo e in questa situazione lo è ancora meno perché è tanta, però se ognuno si sforza il più possibile di tenersi la sua possiamo irritarci meno e ritrovare la possibilità di confrontarci.
Il più delle volte è infatti molto più saggio mantenere aperto il dialogo che convincere l’altro.
Perciò





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